sábado, 26 de março de 2016

             
Ben tornate rondini nel vostro nido


 Aumenta “Ben tornata” disse il passero alla rondine. “Grazie, - rispose lei - come è andata con il freddo invernale quest'anno qui nella Bassa bresciana” gli chiese con quel briciolo di voce che gli rimaneva, stremata dalla stanchezza dal lungo viaggio di ritorno verso il suo paese natale. “Per noi passeri tutto sommato il tempo è stato clemente, solo qualche settimana di vero gelo e poca la neve, poca la pioggia, cibo e riparo non ci son mancati”. “Allora dimmi, caro amico passero, visto che da qua tu mai ti muovi, dove posso far casa quest'anno visto che laddove son nata l'anno passato è tutto cambiato? Aiutami ti prego”, disse lei un po' smarrita e spaventata. “Laggiù - continuò la rondine - nell'Africa da dove son partita, di posto ce n'è ancora molto, ma purtroppo arriva il caldo forte e se non parto mi piglia la morte!” Così il passero un po' rammaricato per l'amica rondine, abbassando un po' lo sguardo con la voce bassa quasi a sentirsi in colpa, così gli rispose: “Vedi, sai che penso, qui di posto per noi ce n'è sempre meno, non è che l'uomo sia poi così tanto cattivo da voler tutto per lui, povero lui, è nato buono, ma sai cip cip, cip ciop, lui è preso dalla sua corsa, corre nel futuro, costruisce palazzi di cristallo, demolisce le vecchie cascine, arronda i cornicioni delle loro belle case col cemento, chiude le stalle e a noi non ci pensa”. E poi continuò il passero: “Anche per noi la vita qui sta diventando difficile, per fortuna noi siamo meno delicati di voi, la casa la possiamo costruire un po' dappertutto, sotto i coppi, sugli alberi o su fessure d'ogni tipo, e poi, possiamo mangiar diverse cose, anche se pure a noi iniziano a mancare tutti quei buoni insetti che i campi ci davano un tempo, così come iniziano a mancarci quei begli alberi secolari che crescevano in riva al fosso, cip cip, la ci sentivamo al sicuro, protetti dal caldo torrido estivo, cantavamo cip cip, cip ciop che era una meraviglia...” E fu così che la rondine gira e rigira e gira, per quest'anno ancora il nido per San Benedetto riuscì a costruirlo sotto il tetto! Ben tornate Rondini, ben tornate!
Alessandro Piotti – Ghedi         



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